Come difendersi da agenzie di traduzioni poco serie

Come difendersi da agenzie di traduzioni poco serie

Di questi tempi, facendo una piccola ricerca sui motori di ricerca, si possono trovare agenzie che offrono traduzioni a prezzi stracciati. In questo articolo vi spieghiamo come distinguere quelle che operano correttamente da quelle che “chiacchierano a vanvera”, fornendo un servizio modesto e discutibile.

Sono però necessarie due premesse.
La prima è che da quando le traduzioni viaggiano in rete, i prezzi a cartella (o parola/riga) si sono abbassati notevolmente perché è aumentata a dismisura la concorrenza. Niente di straordinario in tutto ciò. Fino ai primissimi anni ’90 un traduttore di professione doveva farsi assumere da un’agenzia oppure, lavorando come freelance, sbattersi non poco per trovare clienti che potessero garantire un flusso costante di lavoro.
Le agenzie di traduzione erano poche e potevano permettersi di mantenere tariffe più alte di quelle proposte oggigiorno. Con internet e la posta elettronica sono notevolmente aumentate le opportunità di fare affari in questo settore ed è cresciuto a dismisura il numero delle agenzie di traduzione e dei traduttori. L’unica cosa che è diminuita, a beneficio dei clienti, è il costo medio delle traduzioni.

Seconda premessa. Il caso italiano, se preso nel contesto europeo, è atipico perché le traduzioni nostrane costano molto meno di quelle fatte dai colleghi inglesi, francesi o tedeschi, solo per fare degli esempi. Su questo stato di cose influiscono alcuni fattori tra cui ne accenniamo soltanto due: differenze nel costo della vita, sottovalutazione della figura professionale del traduttore.

Riassumendo, le traduzioni costano meno di 25 anni fa e in Italia ancora meno rispetto a molti altri paesi europei. Pur tenendo conto di questa situazione e, anzi, proprio perché l’offerta è aumentata tantissimo, è necessario usare alcune accortezze per distinguere le tariffe plausibili da quelle improbabili e gli operatori seri da quelli controversi e poco credibili.

La pietra di paragone, che può meglio aiutarvi a mettere in prospettiva le tariffe che vengono proposte, è considerare il tempo necessario per tradurre una cartella (1.500 battute, spazi inclusi): 1 ora.
È una stima media, ovviamente, perché le traduzioni base si fanno più velocemente di quelle tecniche, perché un glossario terminologico e/o fraseologico specifico può aiutare il traduttore, ecc. Tuttavia è una buona stima e sfidiamo qualunque traduttore ad affermare il contrario. 1 ora di lavoro è necessaria, perché il traduttore deve prima leggere il testo, capirlo e poi tradurlo, scegliendo i termini giusti tra i molti disponibili, in modo da localizzarlo. Una volta tradotta, la cartella deve essere messa a revisione e infine è necessaria una rilettura finale.

Avendo in mente tutto ciò, ponetevi la domanda: quanto è ammissibile possa guadagnare, all’ora, un professionista che ha studiato anni per specializzarsi in quello che sta facendo e che ha alle spalle anni di esperienza nel settore? A questa cifra aggiungete una percentuale per il lavoro di agenzia, fronte traduttore (ricerca dei professionisti madrelingua, verifica delle loro credenziali professionali, colloqui telefonici o via Skype, test di traduzione revisionati da altri professionisti, ecc.) e fronte cliente (stesura del progetto di traduzione, analisi delle crucialità e difficoltà del testo, conversione formato dei file, preventivi, ecc.), senza parlare di tutte le spese di gestione.

Una volta scelta l’agenzia a cui affidare la vostra traduzione, c’è un’altra cosa che potete fare per mettere al sicuro il vostro investimento: pretendere un contratto fornitura servizi. Ogni agenzia seria dovrebbe averlo e presentarlo al cliente per accettazione. Il contratto dovrebbe avere, tra le altre, una clausola che prevede il rimborso o il non pagamento in caso di lavoro gravemente difettoso. In ogni caso il cliente, cioè voi, dovrebbe avere sempre almeno 30 giorni per verificare la validità del prodotto ed eventualmente restituirlo in caso sia non conforme.

Per verificare se il lavoro dell’agenzia è stato fatto ad hoc, contattate un’altra agenzia e proponete loro la seguente offerta: “Mi è stata fatta questa traduzione.
Non ho le competenze linguistiche per verificare se sia stata fatta bene oppure no. Potete far verificare ad uno dei vostri traduttori madrelingua se è di buona qualità? Se non lo è, potete revisionare una cartella e spedirmela con le correzioni in evidenza? Lo farò presente alla vecchia agenzia, disdirò il contratto con loro e vi affiderò questo come altri lavori futuri”.
Il vostro investimento aggiuntivo sarebbe solo per la revisione di una cartella.
È un buon investimento in quanto garanzia sulla qualità e professionalità dell’agenzia con la quale avete deciso di collaborare.

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