I 10 comandamenti del traduttore

I 10 comandamenti del traduttore

Per un traduttore che cerca la collaborazione con un’agenzia (anche se le regole sono di condotta generale) è fondamentale dare una buona immagine di sé stesso, presentando un CV ben fatto e nella forma migliore. Quanti CV pieni di informazioni inutili o scritti in maniera superficiale e inadeguata ricevono ogni giorno le varie agenzie specializzate! La maggior parte di essi finiscono (o rischiano di farlo) nel cestino senza che il destinatario abbia letto tutto il contenuto.

Una volta stabilito il contatto, il traduttore dovrà poi avere comportamenti che mostrino la sua serietà, elemento imprescindibile per un rapporto lungo e fruttuoso.

Per aiutare il professionista nell’impresa di stabilire un contatto e, successivamente, mantenere un rapporto di collaborazione con un’agenzia di traduzione, o qualche altro cliente diretto, abbiamo stilato una lista di alcune delle cose che ci sembrano fondamentali:

Da Fare:

  1. Inviare un CV adeguato. Devono essere inserite solo le informazioni strettamente necessarie al tipo di lavoro che si sta cercando:
     
    • dati personali (nome, cognome, indirizzo completo, e-mail, telefoni, contatti alternativi come Skype o altro),

    • combinazioni linguistiche con i vari livelli di conoscenza, possibilmente utilizzando la classificazione del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue),

    • esperienze lavorative, iniziando dalla più recente,

    • titoli di studio, iniziando dal più recente.


    Se avete dati aggiuntivi è possibile linkare un BLOG/SITO personale oppure rendersi disponibili a fornire ulteriori informazioni. È sempre bene inviare il CV accompagnato da una breve presentazione, indicando le proprie combinazioni linguistiche con le relative tariffe.
     
  2. Rendersi disponibili a brevi test di traduzione
     
  3. Rispondere prontamente ad una richiesta di preventivo (diciamo entro le due ore), per indicare il prezzo o, in caso di preventivo elaborato, comunicare che la vostra stima sarà pronta entro la giornata o la mattina successiva.
     
  4. Nel caso venga affidata una traduzione, leggere attentamente le istruzioni del cliente (ad es. sul formato richiesto, termini tecnici, codici o diciture da non toccare, ecc…).
     
  5. Consegnare le traduzioni puntualmente entro le date e gli orari concordati (un problema può capitare a tutti, ma trovare ogni volta una scusa per guadagnare qualche ora è inaccettabile).
     
  6. Fatturare puntualmente o emettere ricevuta alla data della riscossione senza che l’agenzia debba più volte sollecitare la cosa.
     
  7. Rendersi disponibili a revisionare un lavoro nell’ipotesi sia stato contestato e, soprattutto, mostrarsi aperti al dialogo e al confronto per cercare di risolvere eventuali problemi.


    Da NON fare:
     
  8. Non rendersi disponibili per traduzioni verso una lingua che non sia quella madre, con l’eccezione dei bilingui. Non è assolutamente professionale (vedi articolo del blog La lingua target è madre).
     
  9. Non telefonare per proporsi come traduttore: “Avete bisogno di un traduttore?” e non inviare il CV ogni mese. L’agenzia seria ha già il vostro nominativo nel data base, oppure vi contatterà per chiedervi di compilare un’application form. Ricontattatela solamente per proporre tariffe o promozioni speciali.
     
  10. Non inviare CV più lunghi di 2 pagine o con informazioni irrilevanti (ad es. “munito di patente B” o titoli di studio superati da quello universitario).

 

Per par condicio dobbiamo dire che non tutte le agenzie di traduzione tengono un comportamento corretto nei confronti dei traduttori e/o dei clienti … ma questo sarà oggetto di un nuovo post!

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